Questo blog nasce per raccontare la mia storia, una tra tante, una storia che termina ed inizia allo stesso tempo, e lo fa attraverso l’immagine di un viaggio. Il mio viaggio. Per arrivare a quel viaggio, ho deciso di iniziare un percorso propedeutico fatto di altri luoghi, atmosfere, immagini e silenzi. Elementi che come piccoli, singoli, passi rimarranno impressi e in qualche modo cristallizzati in questo luogo virtuale, e che sanciscono il momento di una vita che è finita ed è pronta a ricominciare da zero. Gli unici testimoni di questo viaggio? I miei occhi ed una macchina fotografica. L’obiettivo? Andare.
Mi presento, mi chiamo Cristiana e vivo a Roma. No, non sono romana. Sono nata in un paese in provincia di Torino ai piedi delle montagne innevate in un sabato di primavera. Eppure dopo molti anni la mia vita mi ha portata in questa meravigliosa città, ai confini della Capitale. In un luogo che ogni mattina mi permette di ammirare i colori del mare, sentire i profumi della salsedine e ascoltare i rumori del vento. Qualche mese fa la mia vita è cambiata. No, posso essere decisamente più sincera di così. Qualche mese fa la mia vita si è frantumata in mille pezzi. Da quel momento è iniziata una sensazione di apnea e il terrore di essere una preda in mezzo ad un oceano di squali. Eppure, un giorno dopo l’altro, ho camminato verso una direzione ignota, spinta da un istinto di sopravvivenza inspiegabile. Ho ripreso a fotografare dopo tanti anni in cui la mia reflex prendeva polvere in un mobiletto sotto la TV e soprattutto ho iniziato a immaginare il mio viaggio. Non un viaggio qualsiasi, non una vacanza, proprio il mio viaggio. Avete mai visto in modo chiaro l’immagine del viaggio che può cambiare la vostra vita prima ancora di decidere di pianificarlo? Ecco, a me è successo questo. Questo anno compirò 40 anni e ho deciso di regalarmi per il mio compleanno il viaggio che cambierà la mia vita.
Ad oggi scrivo nel momento più ostico in fatto di viaggi. La pandemia mondiale, le restrizioni e la chiusura di ogni luogo sulla faccia della terra rende impossibile viaggiare, almeno per il momento. Così ho pensato a quali piccoli viaggi posso fare nel frattempo. Vi ricordate prima quando vi parlavo della metafora dei piccoli passi? Ecco. Un viaggio infatti non è solo prendere un aereo e atterrare in un posto lontano. Un viaggio può significare un’esperienza particolarmente significativa, percorrere un cammino poco distante dalla propria abitazione immersi nella natura inesplorata, un incontro singolare con uno straniero, sbagliare strada e scoprire un posto sconosciuto, leggere un vecchio diario o riscoprire foto sbiadite di ricordi dimenticati. Eccoli i miei piccoli passi.
Questo blog sarà il mio diario di bordo. Ci saranno i miei pensieri, le mie fotografie, anche qualche aneddoto. Ogni cosa lascerà la sua traccia e arriverà, eventualmente, a chi vorrà leggere e vivere con me ogni passo. Questo non è il blog di una donna coraggiosa che un giorno, insoddisfatta della sua vita, decide di mollare tutto e cambiare vita. Questo è il blog di una donna la cui vita è già cambiata. Ciò che cerco di fare è mettere insieme i pezzi del puzzle e iniziare ad Andare davvero.
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